Dittico di Marilyn (opera di Andy Warhol)
Dopo la morte di Marilyn Monroe, avvenuta il 5 agosto 1962, quando la diva aveva appena 36 anni e fu trovata morta nella camera da letto della sua abitazione di Brentwood, a Los Angeles, Andy Warhol ne rimase profondamente colpito e rese Marilyn il mito che sopravvive alla morte. Ne derivarono molte tele che l’artista realizzò subito nel 1962. Tra queste, il più importante è il “Dittico di Marilyn” (titolo originale: Marilyn Diptych), che si trova conservato alla Tate Modern Gallerydi Londra, definito dai critici la terza opera più influente d’arte moderna.
Altre opere di Warhol dedicate all’attrice sex-symbol sono: Marilyn (sempre del 1962) e Gold Marylin Monroe (del 1967).
Dittico di Marilyn: analisi della serigrafia
"Minuetto"
"Non arrossire"
Amo
Matisse e i “ritagli”
"Brucio di te"
"Carne viva"
Donna resta in panne con l’auto in galleria, soccorsa dagli agenti della Polizia stradale
Hanno evitato il peggio intervenendo per salvare una donna in pericolo, rimasta in panne con l’auto dentro la galleria di Sferracavallo, sulla A/29 in direzione Trapani. La donna, 24 anni, palermitana, alla vista degli uomini in divisa della polizia stradale gli è corsa in contro, rischiando di essere investita se non fosse stato per il tempestivo intervento dell’assistente capo Salvatore Intravaia, dell’assistente Vincenzo Di Genova e dell’agente Giuseppe Scozzola. Tutto è accaduto alle 14 del pomeriggio di ieri, quando il traffico era molto intenso, tanto che, gli agenti in attesa che arrivasse il mezzo di soccorso stradale, sono entrati a piedi in galleria, dopo aver udito la donna gridare.
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Dama a Mosca (opera di Vasilij Kandinsky)
23 maggio 2016
Dama a Mosca: analisi del dipinto
Sullo sfondo si vedono i palazzi, dai colori intensi e dalle forme decise, sulla strada ci sono diversi elementi che danno la sensazione dello svolgersi dell’azione: la carrozza quasi nascosta dalla testa della dama, il cane che si sta per sollevare, il passante che tiene il cappello. Sulla parte bassa, si trovano toni scuri proprio per equilibrare la macchia scura dipinta in alto. La rosa è evidenziata dal colore azzurro che la circonda e rappresenta l’animo della donna.
Sembra che in questo quadro Kandinsky abbia voluto rappresentare la sua compagna Gabriele Münter, della quale l’artista vuole sottolineare la volubilità. Le scriveva nel 1903: “…al mattino stanca, pessimista. Alla sera allegra, speranzosa…”.
Da qui, l’idea di usare la macchia nera per rappresentarne il pessimismo e il rosa per l’allegria.
Così diceva il fondatore dell’arte astratta: