27 luglio 1835: nasce Giosuè Carducci

Giosuè Carducci nacque oggi – a Valdicastello, in Versilia, nel 1835. Trascorse l’adolescenza e l’infanzia a Bolgheri, nella Maremma pisana. Qui si formò il suo carattere fiero e intransigente, sdegnoso di viltà e compromessi.

Dopo aver frequentato le scuole degli Scolopi a Firenze ed essersi laureato in lettere alla Scuola normale di Pisa, insegnò prima nelle scuole medie, poi letteratura italiana all’Università di Bologna. Proprio a Bologna visse sino alla morte, avvenuta nel 1907. L’anno precedente, primo fra gli scrittori italiani, aveva ottenuto il premio Nobel per la letteratura.

Carducci rappresenta un nuovo aspetto della reazione al secondo Romanticismo, accanto a quella degli scapigliati e dei veristi, ma fu avversario, oltre che dei romantici, anche degli scapigliati e dei veristi. Le poesie del Carducci sono raccolte in sei volumi: Juvenilia, Levia Gravia, Giambi ed Epodi, Rime nuove, Odi barbare, Rime e Ritmi. Alle quali vanno aggiunte la Canzone di Legnano e il Parlamento.
Serena Marotta

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Vacanze: meglio da soli

Meglio andare in vacanza da soli. Lo rivela uno studio promosso da Chinò. Per un italiano su tre e’ preferibile trascorrere la vacanza da soli e in posti isolati. Oggi gli italiani scelgono di organizzare le ferie estive in maniera diversa. Lo studio è stato effettuato attraverso 1.000 interviste telefoniche su un campione di persone, comprese tra i 18-65 anni. Oltre 6 italiani su 10 sono alla ricerca di nuovi luoghi da esplorare (64%) e di nuove emozioni da vivere (62%). Un’esperienza, quella delle ferie estive, da vivere da soli (34%), senza un itinerario preciso (37%). Le mete da raggiungere?  Niente Formentera, Mykonos e Porto Cervo, ma le località poco conosciute (37%), che battono quelle mondane (27%) e i centri d’arte (21%). Non servono quindi pacchetti turistici superorganizzati: oggi il turista organizza la vacanza da solo.
Serena Marotta

L’assenza

La lacrima intrappolata dal pensiero,

mentre ingoio sapore di nostalgia.

Striscio verso il sogno

e montagne di carta accatastate

riempiono lo spazio vuoto,

raccontandomi di te.

Disegno polvere di luna con la cenere consumata dalla sigaretta:

è l’attesa di un giorno nuovo,

quando ti vedrò comparire davanti ai miei occhi:

passerò il tempo ad ammirare tutte le forme,

immaginando la bellezza del tuo corpo.

Serena Marotta

Occhi di desiderio

Occhi di desiderio i tuoi, i miei tra la folla, nella stanza.

Occhi di desiderio questa sera da respirare insieme.

Occhi di desiderio questa mattina d’estate,

sotto la pioggia d’inverno.

Non servono parole d’argento:

basta saper ascoltare i respiri vibrare

ogni volta che siamo vicini.

Chiedimi parole d’amore, chiedimi baci di passione,

chiedimi carezze di fuoco.

Sono qui ad aspettare per amare te.

Serena Marotta

Per amarti

Stasera non mi va

di dirti niente

tu stai andando via

si sente

pero’ dentro di me

io sto morendo

mi sto chiedendo sai

che trovi mai in lei

che fara’

per amarti

che dira’

per amarti

per poter

conquistarti

mentira’

chi lo sa

ridera’

per distrarti

giochera’

per calmarti

spegnera’

per attrarti

tu non sai

tu non sai

che farei

per amarti

che direi per amarti

io potrei perdonarti

quel che fai

quel che fai

io vorrei domandarti

ma che vuoi

per amarti

perche’ possa

guardarti

solo io

solo io

che faro’

per amarti

che diro’

per amarti

io non so piu’

scordarti

tu sei qui dentro me

io vorrei

domandarti

ma che vuoi

per amarti

perche’ possa

guardarti

solo io

solo io

che farei

per amarti

che direi

per amarti

io potrei

perdonarti

quel che fai

quel che fai

  http://www.youtube.com/watch?v=xYNYjr6xtq4

Istanti

Il verde domina adornato da fiori di campo

e nell’aria il profumo accarezza la pelle.

Alberi fieri spezzano la monotonia dell’asfalto,

il sole si affaccia timido e colora le finestre:

incontro i tuoi occhi, viaggio sulle nuvole

e mi perdo nel tuo silenzio.

Istanti rubati attraversano il cielo, dopo ogni sguardo:

corro ogni giorno sul pensiero di te e

inciampo sulle parole che non ti ho detto.

Sei il soffio sulla mia pelle in una notte d’estate.

Sei l’acqua, che disseta il mio corpo.

Serena Marotta

I sensi

Seduttore nel silenzio della stanza

tra sguardi furtivi e parole bisbigliate.

Cerco di carpire i tuoi gesti,

di scoprire le tue passioni,

di assaporare le tue labbra,

mentre pronunciano il mio nome.

Immagino il mio corpo

avvolto dalle tue braccia,

e i sensi liberi di scoprirsi

in un sorriso, che parla di passione.

Serena Marotta

l’incontro

Un incontro arriva per caso

in un giorno di un mese qualunque.

Ho visto i tuoi occhi:

me ne sono innamorata.

Ho contemplato le tue labbra:

le ho immaginate mentre sfioravano le mie.

Ho desiderato le tue mani:

le ho sognate sul mio corpo.

Ho sentito la tua voce:

un brivido ha accarezzato la mia anima.

Passionale e attento,

hai rubato il mio sorriso.

Ho rubato il tuo sorriso,

il più bello che abbia mai visto.

Serena Marotta

Il gioco del silenzio

Ti desidero tra le mura, che mi tengono prigioniera


nella casa del silenzio.



Adesso sbircio attraverso la porta

per provare a catturare il tuo sguardo.



Adesso sbircio attraverso la porta

per diventare, ancora una volta,

schiava delle tue parole.



Adesso apro quella porta

per sentire il calore della tua pelle sulla mia.



Serena Marotta

Occhi neri

Nascono desideri


davanti ai tuoi occhi neri, grandi,

intensi, che parlano della tua anima.

Vorrei sentire il tuo respiro fondersi col mio.

Sei la luce, che fa splendere i miei occhi

e mi guida nel sentiero della vita.

Serena Marotta