Simone Barbato sostituito da Luca Laurenti: il mimo, tanto amato dal pubblico, non sarà ad Avanti un altro

“Se dovesse decidere la gente, sarei ancora io il mimo ad ‘Avanti un altro’”. Il suo personaggio nasce per caso dall’imitazione dell’acaro durante il servizio militare fatto negli Alpini a Merano. Da qui Simone Barbato, dopo aver superato il provino, diventa prima il mimo di Zelig, poi il mimo di “Avanti un altro” per quattro anni. Il suo è stato il primo personaggio ad andare in onda nella prima puntata di quattro anni fa. Adesso Simone Barbato ha deciso di denunciare alla stampa un “atto meschino” di cui è stato vittima. Quale? Al suo posto e nel suo ruolo, in questa edizione del programma preserale “Avanti un altro”, in onda su Canale 5, c’è Luca Laurenti. “Non solo mi hanno tagliato fuori dalla trasmissione, ma hanno anche scimmiottato il mio personaggio… il mio stato d’animo è lo stesso di quello che si prova quando entrano i ladri in casa a rubare…”, racconta. Quello che mi hanno fatto è di una cattiveria inaudita perché puntano a distruggermi artisticamente”. E ancora: “Questa è una battaglia che sto facendo contro le ingiustizie, contro l’arroganza del potere, e per chi, come me, subisce questa sorte. Purtroppo in un paese come l’Italia si va avanti se si è figlio di qualcuno. Adesso sto cercando un agente che mi porti a lavorare all’estero”. Oltre il danno la beffa: “Paolo Bonolis ha detto ieri, martedì 22 settembre 2015, durante la trasmissione (visibile a questo link: http://www.video.mediaset.it/video/avanti_un_altro/full_2015_2016/martedi-22-settembre_561002.html) che “abbiamo cercato di contattare il mimo, ma non ha potuto risponderci, così quest’anno il mimo lo farai tu Laurenti”. Quello di Simone Barbato è diventato un personaggio molto amato dal pubblico, soprattutto dai bambini. Dagli oggetti agli animali, la sua imitazione è impeccabile. Nato ad Ovada (Alessandria), ha 35 anni, ha studiato pianoforte al conservatorio e da privatista canto. Simone Barbato, che è anche un tenore, conclude: “Sfiderei Laurenti a cantare, ma non credo che accetterebbe”.
Serena Marotta

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SERGIO MATTARELLA/ Forza Italia dice no al candidato del Pd: Le reazioni e i commenti in diretta live

Il suo nome è stato fatto dal premier Matteo Renzi all’Assemblea dei grandi elettori. Si tratta di Sergio Mattarella. Ha 74 anni ed è nato a Palermo, figlio di Bernardo che era stato ministro, Mattarella avrebbe voluto fare il professore di diritto pubblico. L’eredità politica del padre era passata al fratello maggiore, Piersanti, che era diventato presidente della Regione Sicilia, ucciso per mano della mafia all’età di 45 anni. Sergio Mattarella è un ex democristiano, è stato cinque volte ministro e dal 2011 è giudice della Corte Costituzionale. Il suo nome circola oggi nei titoli di prima pagina dei quotidiani. Tra chi è favorevole alla sua nomina a presidente della Repubblica, c’è Emanuele Fiano del Pd. Un “no” secco al suo ingresso al Quirinale arriva da Silvio Berlusconi, che non ha dimenticato la posizione contraria di Matterella nei confronti della legge Mammì, quando l’allora ministro Mattarella si dimise per il via libera alle Tv. “Sì parte dal nome Mattarella e si arriva a Mattarella. Ma stiamo ancora lavorando”, ha detto il vice segretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini. «Il percorso scelto dal Segretario Pd per arrivare alla scelta del candidato al Quirinale mi sembra corretto e positivo. Se il segretario indicherà il nome di Matterella all’assemblea dei grandi elettori Pd troverà tutto il partito unito su questo nome che saprà garantire le nostre istituzioni e la nostra democrazia». Così ha detto Anna Finocchiaro.  E Pier Luigi Bersani dice sì su Mattarella, “se tutti sono responsabili”. (Serena Marotta)